venerdì 24 maggio 2013

Roma: autobus investe cane e va via, troppi incidenti in città


Roma 23 maggio 2013, un pomeriggio di quelli che ti invita a uscire, a portare a spasso i bambini, a fare una passeggiata con il tuo amico a quattro zampe. Siamo a largo Giorgio Maccagno, tra via Romeo Rodriguez Pereira e via Ugo De Carolis, equidistante dalle fermate della linea FR3 Balduina e Appiano. È nel pieno di un quartiere "bene" di Roma, intorno alle 16:00 che un autobus, di quale linea non si è ancora riusciti a sapere dai testimoni oculari, gira l'angolo tra via Pereira e largo Maccagno investendo un cane di taglia medio-grande appena liberatosi dal guinzaglio, sfortunamanete spezzatosi un attimo prima. È subito uno spettacolo a dir poco raccapricciante quello che si presenta agli occhi dei passanti:organi sparsi sulle strisce pedonali, accompagnati da una notevole quantità di sangue. Si protrae per parecchi minuti la scena di un cane letteralmente diviso a metà sulle strisce pedonali mentre tra le molte chiamate dei negozianti non giunge soccorso, neppure quello dell'Ama, chiamata a rimuovere il cadavere.

L'autobus nel frattempo è ben lontano, andato via senza neppure essersi fermato e le persone in piazza aumentano, qualcuno si sente male. La situazione non si risolve finché il padrone porta via ciò che resta del proprio animale e sulle strisce pedonali viene posto un cartone nel tentativo di coprire, per quanto possibile, qualcosa che tuttavia non si riesce a nascondere del tutto allo sguardo.



È impossibile a questo punto non farsi delle domande:
"Può un autobus ridurre un cane di circa 20-30 chilogrammi in quello stato e non accorgersene?"
"E se l'autista si è accorto dell'accaduto, perché non si è fermato?"
E ancora:
"Perché i soccorsi, chiamati, non sono arrivati?"
"Certamente si è trattato "solo" di un cane, ma possiamo oggi essere sicuri che se al posto del cane ci fosse stato un bambino le cose sarebbero andate diversamente?"



Nessuno vuole insinuare che un errore non possa accadere a chiunque, la sorte poi con il guinzaglio che si spezza ci mette del suo, ma il vero problema è l'inumanità di un autista dell'ATAC che non si ferma o dei passeggeri dello stesso autobus che non lo informano dell'accaduto, la totale assenza di qualsiasi tipo di soccorso, anche solo volto a rendere nuovamente traversabile l'incrocio senza incorrere in tale scempio.



Riportiamo allora alla memoria alcuni eventi significativi e simili.





<<Giallo in viale Regina Margherita, nei pressi del Policlinico Umberto I. Un etiope di 41 anni, Tadesse Elfneh - domiciliato al Centro Astalli - è stato travolto giovedì notte, alle 4.20, da un bus della linea «10». Il conducente non si è però fermato ed è stato rintracciato più tardi dalla polizia in piazzale dei Partigiani. L' etiope è morto, ma non è chiaro se fosse già deceduto prima dell' investimento. «Quell' uomo era già steso fra i binari del tram», racconta un tassista che ha assistito all' investimento. Non si esclude che il quarantenne possa essere stato investito in precedenza da altri veicoli poi fuggiti. E per questo gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere. Da parte sua l' autista del bus - indagato per omicidio colposo - ha riferito di non essersi accorto di nulla, ma sotto al «10» c' erano tracce di sangue.



(17 marzo 2012) - Corriere della Sera>>






<<29/10/2012 TG COM
15:54 - Un autista dell'Atac è stato denunciato dalla polizia a Roma perché sorpreso ubriaco alla guida di un autobus della linea 170. Ad allertare gli agenti è stato un passeggero che, spaventato dal modo di guidare dell'autista, è sceso alla prima fermata utile e ha bloccato una pattuglia della polizia. L'uomo è stato bloccato e denunciato: aveva un tasso alcolemico di 2,30g/l. L'azienda di trasporti lo ha già sospeso dal servizio.



Contestualmente alla sospensione dal servizio, Atac ha avviato l'iter previsto dalle norme per la contestazione disciplinare che, nei casi più gravi, può condurre al licenziamento.



L'uomo, un 39enne romano, stava effettuando il turno di servizio serale alla guida del 170. Dopo la segnalazione del passeggero, che ha riferito alla polizia che l'autista non era assolutamente in grado di guidare, alle 22 l'autobus è stato fermato in viale Marconi, all'altezza della via del Mare.



Già alla vista degli agenti, l'uomo è apparso in uno stato psico-fisico alterato. I sospetti dei poliziotti sono stati confermati dai risultati dell'alcol-test, che hanno evidenziato un tasso alcolemico di 2,30g/l, ben oltre il limite consentito.



All'interno di un vano porta oggetti, accanto al posto di guida, gli agenti hanno anche trovato due bottiglie di birra vuote. All'uomo, accompagnato negli uffici di polizia, è stata ritirata la patente, ed e' scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza.>>





<<Un autobus dell'Atac ha investito questa mattina intorno alle 7.20 un pedone in via Nizza, a Roma. Si tratta di un mezzo della linea 80. Il pedone è stato trasportato al policlinico Umberto I in codice rosso. L'incidente è avvenuto all'intersezione tra via Nizza e via Civitavecchia. L'uomo investito è un 49enne, che stava attraversando la strada probabilmente sulle strisce.


laRepubblica 01/02/2013>>





<<Quattordici autisti dell´Atac, sono risultati positivi ai controlli su droga e alcool effettuati dall´azienda nel 2009 su 14000 indagini. I numeri sono venuti fuori ieri pomeriggio durante la presentazione dei risultati del programma europeo "Isste" dedicato alla guida sicura per gli autisti del trasporto pubblico alla quale hanno partecipato, fra gli altri, l´assessore capitolino alla mobilità, Sergio Marchi, e il direttore industriale Atac, Marco Coletti.



I controlli effettuati dall´Atac sui dipendenti si inquadrano in una politica aziendale centrata sulla sicurezza che, oltre a quella stradale, coinvolge il personale che viene sottoposto a controlli periodici, sia di servizio che volontari. I 14 autisti risultati positivi alle sostanze stupefacenti, o all´alcool, sono stati sospesi dalle loro mansioni e avviati a percorsi di riabilitazione gestiti dall´azienda.



«Quello che hanno fatto all´Atac con i controlli tossicologici è notevole - ha detto Sergio Marchi - la percentuale dei positivi è irrisoria ed è un dato sempre sotto controllo». Ogni giorno a Roma circolano 1.885 autobus, 84 tram e 1000 corse di metropolitana e la sicurezza di chi viaggia passa anche attraverso questi controlli. «L´utilizzo delle sostanze stupefacenti registra un numero bassissimo di casi – ha comunque affermato Marco Coletti - la sicurezza è il nostro primo obiettivo».
31 marzo 2010>>




Che non si faccia di tutta l'erba un fascio, il servizio pubblico rimane in mano anche e soprattutto a persone per bene, dedite al proprio lavoro, bravi cittadini e ottimi lavoratori, ma ogni eccezione alla normalità deve essere denunciata, proprio affinché i soggetti pericolosi siano rimossi dal loro ruolo, così importante e delicato.

DI:Sèthelis

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